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Un sito magico di arte, spiritualità e cultura che inghiotte il visitatore in un turbinio di strade, palazzi, fontane, templi, piazze.
C’è da perdersi.
Qui puoi godere di un colore locale garantito e assolutamente autentico.
A Bhaktapur sono state ambientate, nel 1992, le scene del “Piccolo Buddha” di Bernardo Bertolucci che dipingevano la vita del principe Siddhartha all’interno del proprio palazzo.
Inserito in un muro di mattoni, un massiccio torana in rame sbalzato sormonta la porta dorata, attraverso la quale si accede ai cortili più antichi del Palazzo Reale.
In mezzo alla piazza, due statue leonine: è quanto resta del palazzo distrutto dal terremoto.
In mezzo alla piazza, si erge la Colonna di re Bhupatindra Malla.
I viottoli pedonali sono pavimentati in mattoni, così come in mattoni sono le case, con finestre di legno spesso intagliate, senza vetri.
La scalinata, fiancheggiata da una doppia fila di statue, che porta al tempio di Siddhi Lakshmi del sec. XVII.
Sullo sfondo il tempio Nyatapola, nella piazza Taumadhi Tole.
Lo dice il nome, è la piazza dei vasai e dei ceramisti.
Otri, tazze, vasellame, recipienti in argilla cotti nei pressi vengono messi ad asciugare sul selciato e sotto i portici della piazza.
Tachupal Tole, la più antica piazza di Bhaktapur, è dominata dal suo splendido tempio.
Le due statue di Jai e Patta Malla, personaggi tra storia e leggenda, fanno la guardia all’ingresso del tempio.
Una folla di pellegrini si accalca sotto i portici del tempio per le offerte a Vishnu.