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Un fulcro capace di generare emozioni contrastanti

Forse per tutti, prima o poi, arriva il tempo di andare a Gerusalemme. Così è stato anche per noi. Al di là del proprio credo religioso, quando si cammina nella vecchia Gerusalemme ci si accorge che in quelle vie c'è qualcosa di diverso. I fans di Star Trek direbbero che lì c’è un portale extra-dimensionale, ma a parte gli scherzi, forse, in nessun posto da noi visitato, abbiamo avuto la sensazione di essere in un luogo in cui qualcosa è avvenuto ed che tuttora è presente. Forse occorre "leggere" questa città come una pagina che si apre sullo spirito, con un atteggiamento dell’intelletto e della sensibilità. Gerusalemme è la patria di coloro che non cercano e che non si mettono in cammino.
Di Gerusalemme diceva Carlo Maria Martini «Le grandi e piccole cose assumono una dinamica divina. Lì le domande vengono poste con maggiore lucidità. E ricevono risposte meno affrettate e astratte». A noi questo è sembrato vero.
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