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Khata, la sciarpa del buon auspicio, è una sciarpa bianca del cerimoniale del buddismo tibetano. Simboleggia la purezza, la benevolenza, il buon auspicio e la compassione. Viene offerta in dono alle divinità, ai Lama, agli ospiti… oltre ad essere annodata (insieme alle bandierine di preghiera) agli stupa, agli alberi, alle rocce dove si consumerà nel vento.
Caratteristica dell’architettura tibetana è che i monasteri e le case sono costruiti in luoghi elevati e soleggiati. Sono realizzati con un misto di pietre, legno, cemento e terra.
Molti contadini hanno trasformato i loro muri di terra originali in muri di pietre.
Anche i tetti tradizionali delle case rurali sono stati trasformati in tetti spioventi.
Gli edifici sono in genere costituiti da materiali da costruzione disponibili a livello locale, anche impreziositi da simboli e disegni del buddismo tibetano, come le abitazioni che hanno spesso bandiere di preghiera buddista svolazzanti sul tetto.
L’architettura tibetana risente di influenze cinesi e indiane, ma ha molte caratteristiche uniche derivate dal suo adattamento al freddo clima di alta quota dell'altopiano tibetano.
Notare la cura con cui è stato realizzato questo portale di ingresso, pur addossato ad una abitazione estremamente disadorna.
Infissi tradizionali tibetani realizzati secondo le tecniche dell’artigianato locale, che veniva originariamente tramandato in famiglia.