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Giordania-Jerash

L’antica città di Jerash, edificata nel III millennio, visse il suo massimo splendore sotto il dominio dei Romani e oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo. Sepolta per secoli sotto la sabbia, costituisce una splendida testimonianza dell’opera di urbanizzazione condotta dai Romani nelle provincie dell’impero in Medio Oriente: strade lastricate, colonnati, templi, grandiosi teatri, piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura.

Giordania-Jerash

Il Foro Ovale. Caratterizzato da una forma ellittica, si trova in un avvallamento collegato alla strada principale che attraversa la città, e cioè il cardo massimo. La grande piazza è circondata da un ampio marciapiede ornato da colonne in stile ionico del I secolo d.c.

Giordania-Jerash

In Jerash esistevano tre teatri. Il teatro sud, costruito al tempo di Domiziano (90 d.c.), poteva contenere 5000 spettatori distribuiti su due piani. Al disopra dell'entrata principale c'erano i palchi reali, ombreggiati da tende, dato il clima spesso torrido.

Giordania-Jerash

Il tempio di Dioniso. Le mura rimaste rendono l'idea di quella che fu una grande struttura, una imponente basilica a tre navate, a cui si accedeva attraverso un portale decorato da diverse sculture in marmo. Il tempio era colossale, dotato di innumerevoli colonne e coperto di marmi e mosaici.

Giordania-Jerash

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Le terme, situate vicino al cardo massimo e costruite nel II secolo, erano molto grandi. Avevano una struttura quadrata, sormontata da una cupola, ed erano dotate di calidarium, tepidarium e frigidarium.

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