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Il Monte del Tempio rappresenta il crocevia delle tre grandi religioni monoteiste: Islam, Ebraismo e Cristianesimo.
Le mura della spianata racchiudono la cima più alta del monte Moria.
La tradizione ebraica sostiene che questo sia il luogo in cui Dio raccolse la polvere per creare Adamo e dove Abramo stava per sacrificare il suo figlio Isacco.
Il re Salomone, secondo la Bibbia, costruì il primo tempio degli ebrei su questa cima intorno al 1000 a.C.; circa 400 anni dopo fu distrutto dai babilonesi. Ricostruito una seconda volta e ampliato da Erode il Grande nel 20 a.C, fu distrutto definitivamente dai romani nel 70 d.C.
Il suo nome è il Monte del Tempio per gli ebrei, per i musulmani invece è la Spianata delle Moschee. Nel cuore della città vecchia di Gerusalemme, è per entrambi un luogo santo. Ma il posto è considerato sacro anche dai cristiani, luogo di predicazione di Gesù e dove il Nazareno caccia i mercanti dal Tempio.
Oggi il Monte del Tempio si presenta come un complesso fortificato all'interno della Città Vecchia di Gerusalemme. È il sito di due magnifiche strutture: la Cupola d'Oro (o della Roccia) e la Moschea di Al-Aqsa.
La cupola d’Oro custodisce al suo interno la Roccia dell’Ascensione, reperto di altissima rilevanza spirituale per l’Islam che la considera la roccia da cui il profeta Maometto fece la sua ascensione al cielo. Ebrei e Cristiani, invece, la considerano la roccia su cui Abramo era in procinto di sacrificare il proprio figlio Isacco.
L’edificio è interamente rivestito di marmi policromi e piastrelle di maiolica colorata, fatte collocare da Solimano il Magnifico nel 1552, che riproducono motivi calligrafici, geometrici e naturalistici.
La cupola, con un’altezza di circa 35 metri, è in bronzo rivestito d’oro. Le pareti esterne sono ricoperte da marmi e piastrelle finemente decorate. L’ingresso è riservato ai soli musulmani.
Il Monte del Tempio sorge nel quartiere arabo della città. Deve il suo nome alla storia: qui infatti sorgeva il Tempio di Salomone, distrutto dai Romani nel 70 dopo Cristo. Unica vestigia dell’antico tempio è il Kotel, il Muro del Pianto, primo luogo santo dell'ebraismo. In primo piano El-Kas, una fontana per le abluzioni rituali.
La Spianata delle Moschee è il sito religioso più importante di Gerusalemme. Per i musulmani, con la conquista araba di Gerusalemme, è il terzo luogo santo dell'Islam.
La Moschea al-Aqsa è la più grande di Gerusalemme e la seconda più antica al mondo. La sua costruzione, infatti, risalirebbe agli inizi dell’ottavo secolo dopo Cristo, anche se ciò che si vede oggi risale all’epoca dei crociati, quando la moschea divenne parte della residenza del re di Gerusalemme.
Dalla Spianata, salendo alcuni gradini, si passa sotto un portico con quattro archi: questi portici (ce ne sono quattro) sono chiamati in arabo "silsileh", cioè bilance, perché alla fine del mondo le nostre buone azioni ed i nostri peccati saranno pesati con delle bilance appese a questi archi.
Dopo la proclamazione dello stato di Israele nel 1948, la Spianata del Tempio fu conferita alla parte araba di Gerusalemme (la zona est). L'accesso è oggi controllato dall'esercito israeliano che, in particolare il venerdì, giorno della grande preghiera, e durante il Ramadan ne presidia l'entrata.