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Jumeirah, che in arabo significa “bellissimo”, è uno dei quartieri più esclusivi di Dubai che si sviluppa lungo la costa del Golfo Persico.
Il quartiere di Jumeirah è noto anche come “la Beverly Hills del Medio Oriente”.
L'atmosfera esotica ed esclusiva è rimarcata dai suggestivi canali creati in stile veneziano.
L’enorme espansione di Dubai ha trasformato Jumeirah, una volta quartiere di pescatori, commercianti e pescatori di perle, in una zona di residenze private e hotel di lusso.
La squisita architettura di questi edifici si ispira alle antiche strutture dell’Arabia Saudita e dello Yemen.
In tutto il quartiere vi sono hotel super lusso fino alle 7 stelle, compreso il Burj al-Arab, divenuto il simbolo di Dubai, tanto da essere stato inserito nella grafica delle nuove targhe automobilistiche dell'emirato.
Il Burj al-Arab è frutto dell'ambizione dell'emiro di Dubai, lo sceicco Mohammed bin Rashid Āl Maktūm, che incaricò l'architetto Tom Wright di progettare qualcosa di sorprendente.
Il Burj al-Arab è costruito su un'isola artificiale appositamente realizzata, per accentuare l'effetto di una vela che si staglia sul mare.
L'edificio è il simbolo vero e proprio di Dubai.
Il Burj al-Arab è per Dubai quello che è la Tour Eiffel per Parigi o l’Empire State Building per New York.
Oggi il Burj al-Arab è uno degli hotel più lussuosi del pianeta, in cui l’opulenza araba fa da padrona.
Adiacente alla spiaggia, il suq Madinat Jumeirah è un complesso commerciale dall'aspetto di un suq tradizionale.
Dall'attraente atmosfera arabeggiante , il suq è frequentato sia dai turisti che dagli abitanti di Dubai.
Nei Paesi arabi fumare con il narghilè è un rito comune a molte persone.
Il narghilè, chiamato anche shisha, è uno strumento per fumare adottato in gran parte dei Paesi arabi.
Il narghilè proviene dall'Egitto, dove era composto inizialmente da una noce di cocco con delle canne di bambù.
Oggi è prodotto in tutte le fogge e colori.